Per fare un tatuaggio è necessario seguire alcune norme igieniche basilari che sono:
− L’ambiente deve essere accuratamente disinfettato con detergenti antibatterici come candeggina e Amuchina.
− Possibilmente imbustare lo spruzzino del green soap ed il clipcord di collegamento dall’alimentatore alla macchinetta. Il corpo macchina deve essere pulito con gli stessi prodotti sopracitati se non imbustato anch’esso.
− I tubi ed i puntali in Inox devono essere ben puliti dal colore (molto utile la lavatrice ad ultrasuoni e apposito detergente) e sterilizzati ad aria calda o in autoclave. Questo per prevenire la trasmissione di micosi o di malattie ematiche trasmissibili come l’epatite B, C il botulo o l’HIV.
− Oggi esistono in commercio tubi monouso in teflon da usare se non si è in possesso di sterilizzatrici, ultrasuoni ed autoclave.
− E’ indispensabile che i Needlebars (barre con aghi) siano monouso dato il costo irrisorio e l’estrema difficoltà di sterilizzazione totale.
− Isolare il lettino da lavoro con apposita carta usa e getta e utilizzare guanti in lattice aderenti e resistenti. Per proteggere gli avambracci il consiglio è di avvolgerli in pellicola trasparente. La stessa da applicare al tatuaggio appena fatto.
− La vasellina utilizzata per il tatuaggio deve essere usata con logica accuratezza. Esempio tirando subito fuori dal barattolo quella da utilizzare per evitare di far venire in contatto con i fluidi corporei presenti sui guanti o sulle spatole della persona su cui si stà intervenendo. Esistono oggi anche le bustine con quantità necessaria.
− Le spatole in legno utilizzate per cospargere la superfice corporea da tatuare con la vasellina devono essere monouso.
− Essere in possesso di contenitori appositi per rifiuti taglienti e pungenti sanitari pericolosi a rischio infettivo dove riporre i needlebars una volta usati. Questo eviterà rischi anche per chi andrà a rimuovere la spazzatura una volta gettati i rifiuti. Anche questi box sono forniti dalle maggiori aziende di professional tattoo supplies.